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Arte

Cézanne / Renoir, a Milano per i 150 anni dell’impressionismo

Nel 2024 si celebreranno i 150 anni della nascita del movimento Impressionista. In questa occasione, Cézanne / Renoir apre le sue porte a Palazzo Reale a Milano dal 19 marzo al 30 giugno. La mostra porrà a confronto le personalità e le opere di due pittori, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir. Nonchè il loro contribuito alla fortuna dell’Impressionismo e la loro influenza sulle future generazioni di artisti.

La mostra

L’esposizione, una mostra di Palazzo Reale, Comune Milano – Cultura, Skira Arte, Museum Studio, in collaborazione con Musée de l’Orangerie e Musée d’Orsay, è curata da Cécile Girardeau, conservatrice al Musée de l’Orangerie di Parigi, e Stefano Zuffi, storico dell’arte.

Presenterà cinquantadue capolavori, capaci di offrire un esaustivo spaccato del lavoro dei due artisti. Dalle prime tele degli anni settanta dell’Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento, riuniti dal mercante d’arte Paul Guillaume (1891-1934) e, dopo la sua morte, dalla moglie Domenica (1898-1977). A completare l’esposizione, due tele di Pablo Picasso.

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Paul Cézanne, Trois baigneuses (1839-1906)
(© 2024 RMN-Grand Palais / Hervè Lewandowski / RMN-GP / Dist. Photo SCALA, Firenze)

Cézanne e Renoir: una grande amicizia

Partendo dai loro dipinti più apprezzati e conosciuti, la rassegna darà conto delle diverse traiettorie che i due autori seguirono lungo le rispettive carriere. Da quella più rigorosa e geometrica in Cézanne, a quella più rotonda e armonica in Renoir. Il percorso espositivo segnalerà i punti d’incontro di questi due itinerari, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un’ammirazione reciproca. Portando così i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse condiviso per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.

Questo dialogo tra l’opera di Cézanne e quella di Renoir costituisce la naturale estensione dello scambio intrapreso dai due nell’atelier di Charles Gleyre all’inizio delle rispettive carriere. Le loro affinità elettive si manifestano già negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes e in occasione delle prime mostre impressioniste cui partecipano insieme. Nonostante il progressivo allontanamento di Cézanne dalla scena parigina, i due amici continuano a frequentarsi. Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, Renoir sarà più volte ospite del maestro di Aix-en-Provence.

L’allestimento

L’allestimento, che seguirà un criterio tematico, consentirà di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li porterà a soluzioni estetiche assai diverse, un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne.

La rassegna propone i loro migliori esiti sia che si tratti di paesaggi (Renoir, Paysage de neige, 1875; Cézanne, Arbres et maisons, 1885), o di nature morte (Renoir, Fleurs dans un vase, 1898; Pêches, 1881; Cézanne, Le Vase bleu, 1889-1890; Vase paillé, sucrier et pommes, 1890-1894). Qui la sensualità delle pesche succose e vellutate, delle fragole rosse, delle pere rosee, sature di sole e disposte su soffici tovaglie di Renoir si contrappone ai frutti sodi e gialli che Cézanne contorna di nero e colloca su tavoli spogli dagli spigoli netti.

O, ancora, di ritratti (Renoir, Claude Renoir en clown, 1909; Cézanne, Portrait de Madame Cézanne, 1885-1895), caratterizzati in Renoir da un’atmosfera di dolcezza, di serenità e di tenerezza. Le figure di Cézanne sono invece spesso distanti e poco sorridenti, talvolta quasi astratte.

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Pierre-Auguste Renoir, Jeunes filles au piano (1892)
(© 2024 RMN-Grand Palais / Franck Raux/ Dist. Foto SCALA, Firenze)

Infine, nella serie delle bagnanti (Renoir, Baigneuse assise, 1914; Cézanne, Trois baigneuses, 1874-1875), i nudi distesi e voluttuosi di Renoir contrastano con quelli in piedi, muscolosi e virili, di Cézanne.

Nonostante queste differenze, i due hanno condiviso il medesimo destino. Trasformandosi entrambi, infatti, nei numi tutelari degli artisti che nel corso del Novecento hanno continuato a sviluppare e rielaborare il frutto della loro sperimentazione. L’esposizione si completa quindi con la sezione che documenta l’impatto e l’influenza che Renoir e Cézanne ebbero sulla successiva generazione di pittori. Questo avviene attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso.

La mostra, accompagnata da una pubblicazione Skira Arte, ha già aperto le prenotazioni ai gruppi e le prevendite a un prezzo speciale qui.

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