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Trasloco in arrivo? Cinque cose da fare subito!

Poche parole accendono ansia ed entusiasmo come “trasloco”. Da un lato l’elettrizzante inizio di una nuova vita, in una nuova casa. Dall’altro, solo a pensare agli scatoloni ci si sente esausti. Ma come affrontare con leggerezza questo momento così complesso? Ecco qualche consiglio!

Visualizzare, o immaginarsi nella nuova dimora

Siete nella vostra nuova casa. Cosa fate? Cosa utilizzate? Questo è il primo step: date concretezza, almeno nella vostra testa, alla vita che volete fare. A chi volete essere. Ora guardate le vostre cose: tutto ciò che non coincide con quell’immagine, o addirittura la ostacola, va rivalutato e probabilmente abbandonato. Tutto ciò che supporta e alimenta quell’immagine, va controllato (è in buono stato? Funziona? Va pulito?) e conservato con cura.

Di categoria in categoria…

C’è un modo per riuscire a controllare tutto prima del trasloco senza perdere la testa. E se tutti gli organizer più celebrati, da Marie Kondo al duo dietro a The Home Edit, lo consigliano, un motivo c’è. Si tratta di fare un bel respiro, rilassarsi e procedere per categorie. Non aprite armadi e cassetti a caso, non iniziate a lasciare i vostri beni a destra e sinistra: non vi porta da nessuna parte.

Iniziare da ciò che usiamo ogni giorno

Al contrario, procedere per categorie vi permette di vedere davvero ogni singolo bene in vostro possesso. Probabilmente che di rendervi conto che un buon 30/40% di ciò che avete è assolutamente inutile, ma questo è un altro discorso. Iniziate dai vestiti, e siate onesti con voi stessi. Tutto ciò che non vi entra deve uscire. Niente «ma potrei dimagrire ed entrarci ancora», niente «ma magari adesso sono solo gonfia». Nell’armadio e nei cassetti dovete avere solo i vestiti che vi vanno bene, vi stanno bene e vi fanno sentire bene. Una volta tolto di mezzo tutto ciò che non vi entra, non vi sta bene (e alla fine magari nemmeno vi piace), vi sembrerà di avere più opzioni. Questo perché avrete un 100% di capi da indossare, e che non dovrete scovare ogni volta scavando tra ciò che non mettete.

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Rigore assoluto su carta e tecnologia

Due fonti di caos e di disordine nelle nostre case? La carta, e la tecnologia. La digitalizzazione di moltissime pratiche ci ha alleggeriti da moduli e fogli volanti, ma abbiamo tutti una sovrabbondanza di biglietti, foglietti, cartoncini, vecchi giornali e riviste. I ricordi vanno assolutamente tenuti, se rende felici riguardarli, ma vanno organizzati. Io ho delle cartelline dedicate per ogni viaggio in cui conservo biglietti, cartoline, depliant e via dicendo, e ogni tanto mi piace rivederli. Ma se fossero dispersi o ficcati chissà dove, alla fine non avrebbe senso nemmeno conservarli.

Quello della pattumiera tecnologica è un tema pressante del nostro tempo. A partire dai cavi e dagli alimentatori inutilizzati da tempo, di device che non possediamo nemmeno più, che ancora infestano i nostri cassetti. Ma non finisce qui. Possediamo DVD ma non abbiamo più un lettore DVD, o CD senza un dispositivo su cui ascoltarli. Anche in questo caso, ragionate su ciò che avrete e userete nella futura dimora: il resto può essere lasciato andare.

Lo spazio per vivere (e per crescere)

Infine, non dimenticate: una nuova casa non va stipata da subito in ogni angolo. In una nuova casa serve lo spazio per viverla appieno, nonché quello per crescerci dentro dopo il trasloco. Riempiendo con il passato ogni centimetro a disposizione, non c’è margine per il futuro. Andando controcorrente rispetto alla mentalità consumistica che ci vuole definire in base a ciò che possediamo, proviamo a vederla in modo differente. Lo spazio, il tempo e le opportunità per il domani non hanno prezzo.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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