una musica costante
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UNA MUSICA COSTANTE, una perla del 1999 da riscoprire

Una musica costante di Vikram Seth (Longanesi, 1999. Esiste un’edizione tascabile TEA del 2014) è un romanzo che fonde con straordinaria delicatezza la passione per la musica con la fragilità degli affetti umani. Fin dalla prima pagina seguiamo Michael, un brillante violinista che vive a Londra, costantemente tormentato dalla nostalgia per Julia, pianista incontrata anni prima a Vienna. La trama si dipana con naturalezza e profondità. Non è infatti una semplice storia d’amore, ma un racconto sul desiderio di riconnettersi con ciò che è stato perduto. E sul potere della musica come forza vitale capace di riscattare la memoria.

La sinossi

L’amore per la musica, la musica dell’amore. Un incontro casuale su un autobus londinese, una lettera che non avrebbe mai dovuto essere letta, una pianista con un segreto che tocca il cuore della sua musica. E, ancora, la ricerca di un raro quintetto per archi di Beethoven e un violino amato fino all’ossessione, ma mai posseduto. Il romanzo di Vikram Seth è insieme una storia d’amore, intensa e struggente e una meditazione profonda sulla musica (e sull’essere musicisti). E su come la passione per quest’arte possa tramutarsi nel tema dominante e costante di tutta una vita.

La recensione

Ho recuperato una prima edizione del 1999 allo scambio-libri mensile del mio quartiere a fine giugno. Avevo già letto un romanzo di Vikram Seth, ma questo non lo avevo mai trovato in libreria. Me lo sono portato al mare, e fin dalle prime pagine sono stata catturata. Ciò che mi ha colpita da subito è l’ambientazione immersiva, tanto nella musica quanto nei luoghi. Vikram Seth descrive con cura la vita quotidiana di un quartetto d’archi: i litigi, le prove, il suono che emerge da tensioni e armonie, catturando quello che definisce «un matrimonio quadripartito con sei relazioni». Questa sorprendente metafora rende tangibile la sinergia musicale come un organismo vivo. Tra Michael e Piers c’è spesso tensione, il violoncellista Billy è sempre in ritardo. C’è un’unica presenza femminile, la sorella di Piers, che spesso placa gli animi a suon di tazze di caffè, biscotti al cioccolato e complimenti.

una musica costante

Di Michael scopriamo pregi e difetti, traumi e contraddizioni. Ossessionato dall’amore per Julia, ha una discutibile relazione di letto con un’allieva molto più giovane. Soffre per il distacco dal padre, ma non si sforza nemmeno di telefonare con regolarità. Non ottiene con il quartetto la fama e la visibilità che vorrebbe, ma non c’è un impegno reale affinché questo cambi. È un personaggio profondamente umano ed imperfetto, e questo me lo ha fatto apprezzare moltissimo.

Una musica costante(mente) al centro

La vera protagonista del romanzo, infatti, non poteva che essere lei: la musica. Cascate di note, pagine di partitura, crescendi e trascrizioni. Archetti che corrono veloci sulle corde. La ricerca spasmodica di un’incisione dell’introvabile quintetto d’archi in Do minore di Beethoven. Nota a margine: esiste una colonna sonora perfetta per questa lettura. Vikram Seth, infatti, ha contribuito a suo tempo alla creazione di un doppio CD di brani citati nel romanzo. Lo trovate su Spotify, ed ascoltarlo durante la lettura è stato il tocco in più di cui non sapevo di avere bisogno.

Ma non si tratta soltanto di musica. L’autore esplora con finezza le ferite interiori della protagonista Julia, pianista dal grande talento musicale ma incapace di ascoltare la voce del suo cuore. Il romanzo affronta le infinite sfumature del rimorso per l’amore perduto, e del desiderio di ritornare. Nel quadro di un sentimento che «traballa tra angoscia della colpa, fuga dal dolore… e tremebondi palpiti del cuore». Ho trovato tra pagine di questo romanzo una tale ricchezza d’emozione e sentimento da fare invidia a qualsiasi romanzo rosa letto di recente.

Perché leggerlo nel 2025?

Una musica costante è un romanzo capace di coniugare eleganza e struggimento. Un’ode alla musica, alla memoria e alla tenerezza dei legami umani. Con uno stile raffinato e appassionato, Vikram Seth regala al lettore un’esperienza letteraria intensa e memorabile, in cui ogni nota conta. Imperdibile per ogni amante della musica classica, così come per i più appassionati lettori di storie dense di emozione e sentimento. Setacciate i mercatini dell’usato per l’edizione italiana, o acquistate con agio online il romanzo in lingua originale. Ne vale la pena.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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