YOU vs ME = US
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YOU vs ME = US, lo sport romance di San Valentino

YOU vs ME = US di Alessia D’Ambrosio (tre60) è uno sport romance? Sì e no. Da un lato parliamo di un giocatore di rugby (con una passione parallela per il football) e di una pattinatrice su ghiaccio. Più sport di così. Dall’altro, lo sport resta sempre in secondo piano rispetto al rapporto di amore e guerra che lega i protagonisti. Jacob è una star nascente del rugby, ma ci viene detto più che mostrato. Potremmo definirlo un friends-to-lovers, anche in questo caso con qualche concessione. Ma scopriamo insieme se è il romanzo da non perdere a San Valentino!

La trama

Jacob O’Brien ha lasciato il centro sportivo dei fratelli Wilson cinque anni fa e non ha mai smesso di giocare col destino. Da allora sono cambiate molte cose, ma Jacob lo sa, basta poco per rimettersi sulla cattiva strada. Per questo sta tornando a Londra, che considera la sua vera casa. Qui ha accettato una grande sfida: indossare la maglia numero 10 dei Saracens, la squadra di rugby più forte d’Inghilterra.

Kassandra Wilson ha promesso di lasciarsi il passato alle spalle e non pensarci mai più. Ha chiuso con l’amore, ma soprattutto ha chiuso con lui, Jacob, che non vuole nemmeno sentir nominare. La sua vita è quasi perfetta, ora. Ha un fidanzato che le vuole bene e la rispetta, ottimi risultati a scuola e si sta preparando per diventare campionessa di pattinaggio…

Ma Kassy non sa ancora che Jacob sta per entrare nei Saracens, la squadra di cui suo padre, Scott Wilson, è allenatore. Per Jacob è un sogno che si avvera. Finalmente avrà l’opportunità di rimediare all’errore commesso cinque anni prima: lasciare Kassy. Per Kassy invece il ritorno di Jacob può trasformarsi in un incubo. Infatti, se allora lei e Jacob litigavano di continuo, adesso, ne è certa. Tra loro potrà esserci solo un’esplosione di sentimenti contrastanti, che esulano dal suo controllo. Come se a governarli ci fosse una formula strana e complicata che dà sempre lo stesso risultato: YOU vs ME = US…

La recensione

Era da qualche mese che non leggevo un romanzo rosa. Dallo scorso settembre, per la precisione. E devo ammetterlo, da un lato ero curiosissima di immergermi in quasi 500 pagine di tira e molla sentimentale. Dall’altro temevo di non riuscire a farmi coinvolgere davvero, e di abbandonare Jacob e Kassy prima della fine.

E invece, eccomi qui, a lettura ultimata, a sostenere con entusiasmo che quasi 500 pagine di Jacob O’Brien valgono assolutamente la pena. Non sono una grande fan di Kassy (ehm…), ma Jacob vale il romanzo anche da solo. #GoJacob. Se vi piacciono gli eroi tormentati, un po’ irascibili, parecchio introversi e ovviamente di bellissima presenza (ovviamente), Jacob O’Brien è il vostro fidanzato di Carta del 2024. Ho trovato la storia Jacob e Kassy molto tenera, soprattutto grazie alla scelta vincente di mostrarci i due protagonisti da bambini grazie a un ottimo uso del flashback. La loro storia d’amicizia e d’amore inizia a sette anni, e ci sono passaggi del romanzo intrisi di dolcezza che ho davvero amato. I loro nomignoli (orso, orsetta, moccioso, mocciosa) affondano le radici nell’infanzia condivisa, e li ho preferiti a certe atrocità inventate dalle autrici di altri romanzi letti negli scorsi anni.

Riuscitissimi anche i personaggi dei fratelli Wilson. Da Scott, padre di Kassy e allenatore di Jacob, a Tom, zio di Kassy e fondatore del Centro che ha accolto Jacob da ragazzino. Fino a Dan, altro zio di Kassy, che sembra stare sempre un passo indietro ma è fondamentale per Jacob dall’inizio alla fine. La voce di Scott Wilson è forse la più riuscita del romanzo, perché l’autrice ha saputo alternare in modo vincente il suo ruolo da padre protettivo e di coach sportivo, con risultati spesso esilaranti.

La vicenda narrata in sé si riassume in una lunga serie di battibecchi tra lui e Kassy, e questo è forse l’aspetto del romanzo che mi ha impedito di apprezzarlo al 100%. Non c’è una vera evoluzione nel loro rapporto, che resta fatto soprattutto di litigi a cui si intervalla qua e là una dichiarazione d’amore. Mi sarebbe piaciuto anche che si andasse un po’ più in profondità su una serie di temi presenti nel romanzo, da quello dei traumi che caratterizzano l’infanzia di Jacob (e che dovrebbero giustificare il suo carattere) a quello del bullismo a scuola, che appare a più riprese ma sempre senza che si vada oltre la menzione sfuggente.

Ma la storia tra Jacob e Kassy funziona, è intrisa di passione e tiene incollati alle pagine fino alla fine. Prova superata, e lettura consigliata per un tocco di romanticismo non zuccherino, ma anzi, parecchio vivace.

you vs me us

YOU vs ME = US di Alessia D’Ambrosio (tre60) è in libreria.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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