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THE WITCHER 2: la recensione dei primi sei episodi

Il 17 dicembre la seconda stagione di The Witcher sarà disponibile su Netflix. La saga di Geralt di Rivia nasce nei romanzi scritti da Andrzej Sapkowski. Il lungo ciclo vede protagonista Geralt, Witcher impegnato a cacciare e uccidere mostri e creature diaboliche ogni tipo. Abbiamo visto i primi sei episodi in anteprima, ed ecco la nostra recensione!

Vi siete mai chiesti come si diventi un Witcher? Se la risposta è sì, apprezzerete la possibilità di seguire Geralt e la principessa Cirilla all’interno della fortezza di Kaer Morhen. In questo luogo inerpicato sui monti si addestrano i Witcher della Scuola del Lupo. Quelli che sopravvivono ai mutageni che gli vengono somministrati da bambini, almeno.

Imparare a combattere non è poi tutto ciò che resta da fare. Lo studio delle creature malefiche a cui i Witcher danno la caccia dai lontani tempi della Congiunzione è fondamentale. Sia per poter conoscere tecniche e strategie più adatte a sconfiggerle, sia per poter sopravvivere ad esse. Nonostante i loro servigi siano molto richiesti (del resto, voi affrontereste un mostro disarmati e senza sapere dove andare a parare? Appunto), i Witcher sono ostracizzati e scherniti, nonché considerati dei mostri a loro volta.

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Credit: Jay Maidment

A Kaer Morhen, Geralt ritrova Vesemir e i suoi vecchi compagni, e soprattutto trova un luogo adatto a proteggere ed addestrare Cirilla. La giovane principessa è tutto fuorché una donzella in difficoltà (nuovo personaggio preferito? Forse). Ha un grande potere, ma deve imparare a controllarlo, ed è pronta a un addestramento duro e faticoso.

In questa seconda stagione viene in parte svelata l’origine dei suoi poteri. Occhi aperti, dunque, sulla sua storyline, una delle più importanti dell’intera stagione. Cirilla è giovane e determinata, ma anche fin troppo sprezzante del pericolo,e questo potrebbe metterla nei guai. Soprattutto nel momento in cui non ha ancora il controllo sui suoi poteri, e in cui sempre più persone mirano a catturarla per sfruttarne le capacità.

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Credit: Jay Maidment

Il suo rapporto con Geralt è sempre più stretto ed emozionale. Il Witcher non è a conoscenza di ogni singolo pericolo là fuori, sa solo che la difenderà da ognuno di essi, a ogni costo. Nelle prime sei puntate, il ruolo della ragazza in una serie di eventi misteriosi porterà ulteriore luce su di lei e sui suoi poteri. Quello che è importante notare, e sono sicura che lo leggerete in moltissime recensioni, è che la seconda stagione sfata del tutto il mito che vorrebbe i Witcher freddi e privi di capacità affettive. I sentimenti di Geralt per Yennefer e Cirilla sono infatti cristallini, così come il suo dolore quando crede che la prima sia morta.

Una seconda stagione ricca di nuovi personaggi e colpi di scena, e con sempre più storyline che corrono in parallelo per intrecciarsi a più riprese. Restano incantevoli e azzeccatissimi le ambientazioni e i costumi, e c’è un notevole miglioramento per quanto riguarda le coreografie di combattimento. Le scene di combattimento erano infatti uno dei punti dolenti della prima stagione, e nelle prime sei puntate si intuisce quanto siano state oggetto di lavoro.

Che dire di più? Sono prontissima a scoprire insieme a voi le due puntate finali di The Witcher 2 il 17 dicembre su Netflix!

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Segnalo ai milanesi che dall’8 al 19 dicembre in Piazza 25 Aprile a Milano troveranno una mostruosa replica del Miriapode, una delle letali creature che il protagonista Geralt di Rivia si trova ad affrontare nei nuovi episodi della serie. Per fortuna dei passanti, il mostro sarà imprigionato all’interno di una sfera, una snowball, in pieno spirito natalizio. Accanto all’installazione sarà presente un totem con un codice QR con cui i fan, aspiranti Witcher, potranno attivare un filtro speciale Instagram in realtà aumentata che consentirà loro di registrare un video insieme al mostro. L’esperienza diventerà ancora più coinvolgente se vissuta in compagnia. La persona che verrà ripresa potrà, infatti, interagire con il mostro, in pose eroiche come Geralt, Yennefer e Ciri… oppure più divertenti e spaventate, proprio come Jaskier.

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La locandina italiana

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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