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L’acqua del lago non è mai dolce, nemmeno da bambini

Giulia Caminito, due anni dopo Un giorno verrà, torna in libreria con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani). Un romanzo ancorato nella realtà e insieme percorso da un’inquietudine radicale, che vede al centro due figure femminili potenti.

Antonia è una vera macchina da guerra, inarrestabile quanto distruttiva. Si occupa del marito disabile e di quattro figli che ama più di qualsiasi altra cosa al mondo, dimenticandosi però spesso dell’importanza della dolcezza. Lotta contro una burocrazia che non la aiuta e una società che non la vede, e lentamente porta la famiglia al di sopra della soglia di povertà. Non è una donna facile, e forse non è neanche una donna felice, ma è determinata e battagliera. E Gaia le somiglia più di quanto non creda.

Gaia, figlia di mezzo tra un primogenito ingombrante e due gemelli mai del tutto a fuoco, è antitesi e complemento della madre. Laddove Antonia è feroce, Gaia appare remissiva. Laddove la madre punta i piedi, Gaia sembra essere arrendevole. Ma la verità è che in lei arde lo stesso fuoco, un fuoco che alimenta ogni sua emozione. Dall’invidia alla rabbia, dal dolore alla sete di vendetta.

Insieme a Gaia viviamo un’infanzia in periferia e un’adolescenza da outsider, in scuole frequentate da ragazzi troppo ricchi e troppo inconsapevoli. Viviamo un primo amore giusto e sbagliato allo stesso tempo. Viviamo la nascita e la fine di amicizie che sembravano destinate a superare la prova del tempo. Gaia diventa donna, e lo fa sulle sue gambe, anche quando sono un po’ traballanti.

C’è solo una cosa che Gaia non sa fare: sognare. Sa arrivare al traguardo, e sa arrivarci senza farsi troppo male, ma non sa fantasticare. Ed è questa mancata tensione verso le stelle a rendere struggente la sua storia. Antonia potrebbe obbiettare che quando fatichi a sopravvivere non hai tempo per i sogni, ma la verità è che i sogni, la speranza, le fantasie sono importanti. Una vita senza sogni è una vita a metà.

Una vita raccontata con delicatezza e attenzione, da un’autrice giovane ma dalla sensibilità senza età. Una prosa impeccabile e una costruzione sapiente di scene e dialoghi fanno il resto: si viene catturati sin dalla prima pagina.

l'acqua del lago

L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito (Bompiani) è in libreria, al prezzo di copertina di 18€.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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